sabato 23 febbraio 2013

LE FATE !


Apparizioni delle Fate a Cottingley :



Cosa è successo a Cottingley? Nel 1917 una bambina di nove 
anni, Frances Griffiths (1907-1986) si era trasferita nella
località dello Yorkshire dal Sudafrica, andando a vivere insieme
con la madre in casa di una zia materna che aveva una figlia di
sedici anni, Elsie Wright (1901-1988). 
Un giorno Frances ed Elsie tornano a casa bagnate. 
Rimproverate, spiegano che presso un ruscello si sono sporte
per vedere le fate. Trattate da bugiarde, chiedono in 
prestito la macchina fotografica del padre di Elsie, e 
tornano a casa con una fotografia dove Frances è circondata
da quattro fate danzanti. 

A questa prima foto, del luglio 1917, ne segue in settembre 

un’altra che mostra Elsie con uno gnomo. La famiglia non 
dà troppa pubblicità alle apparizioni, ma la madre di Elsie 
partecipa alle attività della Società Teosofica e nel 1919 
trasmette le fotografie a Edward L. Gardner, un’autorità 
fra i teosofi in materia di spiriti. 
Gardner ne parla all’amico Conan Doyle che, razionalista e 
ostile al Cristianesimo e ai miracoli, è però un attivo 
spiritista e si interessa a tutta una serie di fenomeni occulti.
Il romanziere prega Gardner di indagare nello Yorkshire e, 
quando il teosofo conferma che le ragazzine sembrano degne
di fede, si lancia a capofitto nella propaganda internazionale 
dell’episodio. 


Confida che con il primo articolo 
sullo Strand Magazine pensa
di avere innescato una "bomba
ad orologeria. 
Posso immaginare il grido 
di ‘Falso!’ che farà sorgere.
Ma le fotografie resistono 
all’investigazione. 
E’ una cosa che, 
naturalmente, non ha niente
a che fare con lo spiritismo
in senso proprio. Ma 
qualunque cosa che può 
scuotere la mente dalle 
sue ristrettezze e farle 
comprendere che mondi 
senza fine ci circondano, 
separati solo da una 
differenza di vibrazione, 
potrà lavorare nella 
generale 
direzione della verità".

Conan Doyle si considerava un esperto di fotografia, e

aveva esaminato le prime due fotografie - e le altre tre 
scattate dalle ragazze di Cottingley nel 1920 - senza trovare
nessun sintomo di trucco o di doppia esposizione. 
Le fotografie tuttavia non hanno "resistito all’investigazione".
In anni più recenti, esperti più simili allo scettico Sherlock 
Holmes, che al credulo Conan Doyle le hanno riesaminate, e
hanno concluso che - senza bisogno di doppia esposizione - le
bambine hanno semplicemente collocato nei prati di Cottingley 
delle banali silhouette, delle fate di cartone, che poi 
hanno fotografato. 

Ironia della sorte, la prima e 

più celebre fotografia sembra
ispirata a un disegno di un libro 
per bambini del 1914, 
il Pincess Mary’s Gift Book, 
a cui aveva contribuito lo
stesso Conan Doyle. 
Nel bel mezzo di una serie 
di articoli sul "sorprendente
caso delle fate di Cottingley"
pubblicati tra il 1982 e il 
1983 dall’autorevole The 
British Journal of Photography,
il caso diventa veramente 
"sorprendente".
La più vecchia delle bambine di Cottingley, Elsie - ormai
un’anziana signora - scrive e confessa che si trattava 
"scherzo, che è stato ora smascherato"
proprio di fate di cartone, di uno , iniziato per gioco 
e sostenuto per anni per non creare problemi alla madre 
teosofa di Elsie e al povero Conan Doyle.

Nessun commento:

Posta un commento